La Siria sembra non trovare pace. Il sangue non smette di scorrere. Dopo gli attacchi lanciati in varie parti del Paese dalla minoranza religiosa degli alawiti, rimasti fedeli al deposto presidente Bashar al-Assad, sono arrivati adesso nuovo video che testimonierebbero nuove rappresaglie. I video farebbero riferimento alla cittadina di Jableh, dove gruppi di uomini armati fino ai denti si aggirano per le strade sparando in ogni direzione e lanciando granate dentro ai ristoranti al grido di “Allah akbar”. Una situazione che si fa sempre più tesa e carica di morte, visto che in questi incidenti sono morte almeno mille persone, tra cui molti civili. “Il presidente siriano, l’islamista Ahmed al-Sharaa, ha promesso che verrà ripreso velocemente il controllo della situazione in tutto il Paese. Nel farlo ha ordinato una contro-rappresaglia che ha già provocati nuove vittime civili, questa volta tra gli alawiti”.