Genova, Antonio Gozzi, imprenditore elettrico, presidente di Federacciai e nel vertice di Confindustria, intervistato da Massimo Minella per Repubblica, non ha dubbi: la nuova diga foranea del porto “consentirà di far entrare in sicurezza navi che altrimenti andrebbero da altre parti. Non condanniamo l’opera se c’è un’inchiesta in cui si parla anche di questa. Distinguiamo le vicende giuridiche dalle esigenze del territorio che deve riprendere a crescere secondo logiche di sviluppo e legalità. Che questa situazione non diventi l’alibi all’immobilismo”.
“Sviluppo, crescita e legalità possono convivere. Guai a rallentare sulle opere. Servono procedure trasparenti”,
“In una regione marginale come la Liguria sono arrivati finanziamenti pubblici senza precedenti, 7-8 miliardi che sono vitali per rimettere in movimento un territorio bloccato da decenni. Vanno utilizzati nel rispetto della legge. Ma guai a rallentare sulle grandi opere in programma, perché così torneremmo all’immobilismo».