Maledetti sondaggi, per una virgola in più spingono per il liberi tutti, niente mascherine all’aperto, meno che mai in discoteca, è il film di un anno fa. Dal primo ottobre 2020 abbiamo avuto quasi 4 milioni di malati e 90 mila morti, quasi 3 volte i morti della prima ondata. Nel Paese dei diritti, sacrosanto è il diritto a ballare senza mascherina, ma dovete essere consapevoli dei rischi

Maledetti sondaggi, per una virgola in più i partiti, Lega e Fdi in testa, spingono per il liberi tutti, niente mascherine all’aperto, meno che mai in discoteca. Non voglio passare per Cassandra, ma è il film di un anno fa. Speranza e Conte si sentivano come il duca di Wellington e il conte von Bülow dopo avere inchiodato Napoleone a Waterloo. Ma mentre Napoleone finì a Sant’Elena avvelenato da un sicario del re di Francia Carlo X, il Coronavirus è tornato all’attacco, facendo morti e malati senza pietà. Facciamo due conti. Il primo ottobre 2020 il totale degli italiani che si erano ammalati di covid era di 317.409. I morti erano 35.918.

A ieri, il totale dei malati era pari a 4.253.460 italiani, i morti 127.291.

4,25 milioni – 317 mila fa quasi 4 milioni, 127 mila – 36 mila fa 90 mila, quasi 3 volte i morti della prima ondata.

Nessuno ne parla perché, come diceva mia nonna di Mussolini, hanno tutti la faccia sporca, per una ragione o per l’altra.

Ora tutti fingono di dimenticarsene, perché il popolo, o popolaccio, quello del pane e circensi, del reddito di cittadinanza e del Festival di Sanremo, delle t shirt sgargianti e dei pantaloni alla pinocchietto, vuole divertirsi. Sacrosanta aspirazione, è un diritto costituzionale nel paese della Costituzione dei diritti. Ma ditegli di indossare la mascherina. Sempre, anche in spiaggia, anche in discoteca.

Le elezioni sono ancora lontane, i sondaggi sono ingannevoli, guardate che sberla ha preso in Francia Marine Le Pen.

Adesso da noi c’è grande emozione per la crescita di Fratelli d’Italia: c’è sempre un partito che raccoglie i malumori della pancia di un Paese. Prima c’erano la Lega e il M5S. Ricordate, alle elezioni del 2013, Beppe Grillo incamerò un bel 25% dei voti, nel 2018 sfiorò il 33%. La Lega, nel 2013, era al 4%, FdI al 2%.

Il Pd era il primo partito, col 25,4%.

Facciamo un salto di due governi Pd, Letta e Renzi, la cui deludente performance non ha avuto il tempo Gentiloni di riscattare e di due governi a trazione grillina e veniamo a un anno fa. Ecco la situazione in testa alla classifica dei sondaggi:

Lega al 26,9%  (dopo avere superato il 30), Pd al 19, FdI al 14,1, M5s al 16,2, FI al 6,1.

Un anno dopo, ieri, 21 giugno: Lega 20,6, FdI 20,5, Pd 18,6, M5s 16, FI 6,8.

Un mese fa, il 24 maggio: Lega 21,3, FdI 19,5, Pd 19,5, M5s 16,5, FI 6,9.

Ce n’è per mandare tutti in fibrillazione. In questi anni la sinistra e la parte bassa della destra hanno fatto di tutto per alimentare risentimento politico (Roma ladrona) e odio sociale (provvisoriamente focalizzato nei compensi ai politici e nei vitalizi). Hanno convinto milioni di giovani che sono titolari solo di diritti, che i doveri sono tutti in capo agli altri, che sono vittime di un sistema feroce. Tanto feroce che invece di mandarli a morire in trincea li mantiene col reddito di cittadinanza. Naturale che la massima aspirazione dei giovani italiani sia andare in discoteca senza mascherina.

Sondaggi, Fratelli d’Italia al 20,5%, Lega al 20.6%. Con Forza Italia e Coraggio Italia, centrodestra al 49,5%

 

 

 

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