Giornalista ucraina morta in Russia, restituito il corpo ai familiari

Come in ogni altra guerra da sempre, anche in quella ucraina il giornalismo paga il suo drammatico tributo. “Viktoriia Roshchyna era una giornalista ucraina nata a Zaporizhzhia nel 1996. La giovane freelance ha raccontato l’invasione russa dell’Ucraina e l’assedio di Mariupol e nel 2022 venne insignita del premio Courage in Journalism. Nel 2023, Viktoriia venne catturata dai russi all’interno dei territori occupati per poi morire durante la prigionia” si legge in questo articolo su Blitz Quotidiano. “Due anni dopo, nel febbraio scorso, il suo corpo è stato restituito alla famiglia. Un cadavere mummificato, quasi irriconoscibile. E sul quale sono rimasti indelebili i numerosi segni di tortura, così come la chiara assenza di alcuni organi interni”. C’è poco da aggiungere oltra a questo. Qua sotto il link all’articolo completo.

BlitzQuotidiano