Una settimana di notizie. Conclave e Profezie: quando la Fede incontra l’enigma del futuro

Conclave e Profezie: quando la Fede incontra l’enigma del futuro.

Il Conclave è da sempre avvolto da un’aura di mistero. In questo contesto, non sorprende che nel corso dei secoli si siano intrecciate profezie ed interpretazioni sul futuro del papato.

Tuttavia, la decisione finale che prenderà il Conclave è vista come frutto di un discernimento spirituale, un momento in cui la volontà divina si manifesta attraverso il voto degli uomini.

 

Morto Papa Francesco, il Conclave.

 

“Pietro il Romano”, la profezia di Malachia sul prossimo Papa

 

Chi sarà Papa? Ecco otto nomi che fanno il giro del mondo, ma, attenzione, dice il proverbio che si entra Papa e si esce cardinale: a Siri capitò due volte. Per capire come funziona guardate i Borgia, per le previsioni leggete Nostradamus e Malachia.

Luis Tagle, Filippine, Fridolin Ambongo Besungu, Congo, Pietro Parolin, Italia, Wim Eijk, Olanda, Raymond Burke, Usa, Peter Erdo, Ungheria, Matteo Zuppi, Italia, Mario Grech, Malta.

 

Morto Papa Francesco. In coda per vedere la salma, mentre la Chiesa si prepara per i funerali ed il Conclave.

Dopo Bergoglio, la difficile scelta dello Spirito Santo, italiano, filippino o … non si sa

I potenti del mondo al funerale di Papa Bergoglio: ora un Papa nero dall’Africa?

Morto un Papa se ne fa un altro, dice il proverbio: vediamo come e chi sono i possibili successori di Francesco

 

 

Morto Papa Francesco. I funerali si terranno sabato 26 aprile.

I funerali di Papa Francesco sabato 26 aprile alle 10 a San Pietro. 5 giorni di lutto nazionale: cosa significa

Un doppio schermo antiaereo sull’Italia centrale e un cacciatorpediniere

Il testamento di Papa Francesco diffuso dalla sala stampa della Santa Sede

“Papa Francesco ha donato 200mila euro ai detenuti, tutti i soldi che aveva sul conto personale”

Quanto guadagna il Papa, quanto i cardinali e cosa è cambiato dopo l’arrivo di Bergoglio

 

Morto Papa Francesco. L’annuncio della morte e le sue ultime ore.

Papa Francesco è morto, aveva 88 anni ed era molto malato: ne ha dato notizia il camerlengo card. Farrel

Le ultime ore di Papa Francesco, l’ictus e poi il collasso cardiocircolatorio irreversibile

Il primario Sergio Alfieri racconta gli ultimi minuti nella stanza con Papa Francesco

 

Morto Papa Francesco, le reazioni.

Meloni: “L’ultimo incontro con Papa Francesco lunedì scorso, mi disse ‘ci rida su’”

La premier: «Con lui rapporto forte». Conte e Schlein: troppe celebrazioni ipocrite. E Renzi cita De André

Scontro in Parlamento per Papa Francesco, Schlein: “Non merita l’ipocrisia di chi deporta migranti”. Meloni con le mani sul volto

Netanyahu fa rimuovere i post di cordoglio per la morte del Papa, indignati gli ambasciatori israeliani

Le chiamate notturne di Papa Francesco a Gaza sono state il gesto più nitido e schierato di un leader occidentale nel conflitto israelo-palestinese

 

25 Aprile 2025, ricorre l’80° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo.

25 aprile, Mattarella a Genova e Schlein a Milano. Due comuni bresciani “sobri” fino all’astemia: no alla festa

25 aprile, Anpi: “L’invito del governo alla sobrietà è superfluo”

Perché proprio il 25 aprile? L’insurrezione contro il nazifascismo “ritardata” dalle pressioni degli angloamericani

La storia del paese che ha vietato di cantare “Bella Ciao” il 25 aprile

 

La Meloni alla Casa Bianca, tiriamo le somme.

 

Dietro i sorrisi: Meloni compra il gas liquido di Trump, terrorizzato dai cinesi e investe 10 miliardi.

Meloni promette di comprare più LNG (gas naturale liquefatto) dagli USA, investimenti italiani in America per 10 miliardi e rispetto del target del 2% per la NATO.

Ma resiste sulla Ucraina: è stata la Russia a cominciare la guerra: non è chiaro a tutti quali vantaggi può portare all’Italia, e men che mai all’Europa, il rapporto fra Meloni e Trump, si chiede il New York Times.

 

Forse l’astutissimo Trump la vuole usare per uscire dall’angolo in cui si è cacciato con i dazi. I cinesi sono i secondi detentori del debito sovrano americano con 760 miliardi di dollari. Possono svenderli per fare crollare il dollaro, o diventare i padroni degli Usa quando Trump sarà costretto a nuovi debiti. ( Primo è il Giappone con mille miliardi).

Effetto dazi, produrre in USA: Vuitton scopre la scarsa qualità degli operai americani

Casa Bianca contro Bruxelles per le multe ad Apple e Meta. “Non lo tollereremo”

 

E se gli Stati Uniti si tirassero indietro dall’Ucraina?

Rubio: “Se non si riesce a far finire la guerra, volteremo pagina. Gli Usa hanno altre priorità”. Cremlino: “Progressi nei negoziati”

Minerali critici, memorandum d’intesa tra Usa e Ucraina. Dietrofront di Trump su Zelensky

Salta il vertice di Londra, Kiev critica la ‘proposta di pace finale’ di Trump. Lui: ‘Così prolungano il campo di sterminio’

Trump: “Accordo con la Russia. Con Kiev finora è stato più difficile”. Mosca intanto lancia 70 missili e minaccia: “Pronti al nucleare”

Ucraina, missili e droni russi su Kiev: “9 morti e 63 feriti. Dispersi 2 bambini”. Trump: “Vladimir, fermati!”

 

L’Europa continua il percorso per il riarmo degli Stati membri.

Von der Leyen tira dritto e scavalca la Plenaria sul riarmo: ignorati parere giuridico e voto Eurocamera

Primo ok del Parlamento Ue al Piano per l’industria della Difesa. Ok da Ppe e Pd. Contrari FdI, M5S e Lega

 

Migranti, un partita che si gioca anche sul filo del diritto.

La lista Ue dei “paesi di origine sicuri” per i rimpatri, che significa e cosa cambia per i migranti

 

I dazi ci provano a fermarla, ma l’economia globalizzata va avanti… per adesso.

Generali, smart working 4 giorni a settimana e 850 euro di premio: il nuovo contratto integrativo

Poste Italiane vola in Borsa, nuovo record storico oltre quota 17 euro 

Trump e i tagli mostruosi alla sanità Usa: -40 miliardi di dollari, ossia un terzo del bilancio. Uno schiaffo ai suoi elettori

 

Ecco perché i cinesi hanno comprato la Bialetti.

Guerra del caffè in Cina, nuovi gusti mescolandolo con te, aranciata mascarpone, ricette stravaganti e prezzi giù

Eni e Governo UK siglano la chiusura finanziaria del progetto Liverpool Bay CCS

Generali, vince la lista Mediobanca con 10 consiglieri, per Caltagirone 3 posti in Cda

 

Antonio Gramsci dimenticato dalla Sinistra, riscoperto dalla Destra.

Antonio Gramsci modello degli ideologhi della destra americana: egemonia culturale prima della politica

 

 

 

 

Conclave: i temi che forse entreranno dentro la Cappella Sistina

Il Conclave inizierà in uno dei giorni tra il 5 ed il 10 maggio. La data non è stata ancora comunicata dalla Santa Sede. I cardinali però stanno arrivando a Roma da ogni parte del mondo. Qualcuno ha rinunciato per questioni di salute, ma la partecipazione si annuncia alta. Ma quali saranno i temi affrontati all’interno del Conclave? Non è semplice dirlo, anche perché i nostri tempi non sono certo avari di prove per la Chiesa. Questo articolo pubblicato su Repubblica tenta comunque di individuarne alcuni. “I tradizionalisti che si oppongono all’apertura alle donne, l’intesa con i cinesi che non piace a molti asiatici, le decisioni che Francesco voleva condivise e che alcuni vorrebbero di nuovo accentrare, il nodo dei rapporti con il mondo musulmano osteggiato da parte dell’Africa. E poi c’è la questione degli abusi contro i quali tutti si schierano, almeno in teoria”. E questi sono solo alcuni. Conclave complicato.

laRepubblica

 

 

Papa Francesco, Cardinale Müller: “In alcuni momenti è stato un pò ambiguo”

Che questo Conclave comincia in salita lo si sapeva. Sono molti i temi delicati che dovrà affrontare e le divisioni interne che negli ultimi anni non hanno trovato soluzione. È sufficiente leggere le dichiarazioni del cardinale Müller, riportate dal Fatto Quotidiano, per averne conferma. Ogni Papa” ha dichiarato il cardinale, “deve servire la missione di San Pietro: è servus servorum Dei. Il futuro Papa non è un successore del suo predecessore ma un successore di Pietro. Tutti devono ricordarsi che siamo corpo mistico di Cristo e non una organizzazione internazionale umanitaria e sociale. Si è chiuso un capitolo nella storia della Chiesa. Chiaramente l’ultimo giudizio tocca a Dio, non possiamo giudicare le persone. Se parliamo del pontificato, invece, ci sono diverse opinioni. È unanime l’apprezzamento per l’impegno di Francesco con i migranti, i poveri e per superare le divisioni tra il centro e la periferia. Dall’altra parte, però, in alcuni momenti è stato un pò ambiguo”

ilFattoQuotidiano

 

 

La profezia di San Malachia: “La città dei sette colli verrà distrutta”

Se lo chiedono tutti chi sarà il nuovo Papa. Vedremo le scelte che usciranno dal Conclave. Intanto però si è scatenato il toto nomi ed anche qualche profezia. “Una delle profezie che più sta circolando in rete è quella attribuita a San Malachia, arcivescovo di Armagh vissuto nel XII secolo. La cosiddetta Profezia dei Papi, resa nota nel 1595 dal monaco benedettino Arnoldo Wion, elenca 112 brevi motti in latino che descriverebbe, in modo criptico, i papi da Celestino II (1143) fino alla fine dei tempi. L’ultimo pontefice sarà ‘Petrus Romanus’ (Pietro il Romano), che dovrebbe guidare la Chiesa lungo un periodo di gravi tribolazioni”. In questo articolo pubblicato su Blitz Quotidiano, e leggibile cliccando nel link alla fine di questa pillola, si riporta che Pietro il Romano sarà l’ultimo Papa, e la città dei sette colli, Roma, verrà distrutta. Tra i possibili candidati a diventare Papa ce ne sono tre che hanno come nome di battesimo  Pietro.

BlitzQuotidiano

 

 

La Chiesa si prepara al Conclave per eleggere il nuovo Papa

Papa Francesco è morto. La Chiesa si prepara per i funerali ed il Conclave. Chi sarà il nuovo Papa? Franco Manzitti su Blitz Quotidiano scrive che “il ruolo di Bergoglio era, dunque di trovare un linguaggio nuovo che arrivasse ovunque, che fosse comprensibile non solo per chi studiava la dottrina o misurava i confronti ideologici dal Vaticano. Ecco allora la sua misura semplice, i suoi iniziali atti ‘rivoluzionari’ di non abitare nella magnificenza del Vaticano, ma nel collegio di Santa Marta, di uscire a comprarsi gli occhiali da solo, di usare le sue scarpe ortopediche e non le pantofole damascate della pompa magna liturgica”. Ma oggi è difficile immaginare una successione, “con un collegio cardinalizio scelto prevalentemente con la politica di Francesco, ma con una parte della Chiesa, in particolare i conservatori americani del Nord, chiusi nella loro tradizione e la Curia romana, accantonata dalle riforme, che vuole rialzare la testa”.

BlitzQuotidiano

 

 

Polemiche anche alla morte di Papa Francesco

Sabato mattina si terranno i funerali di Papa Francesco. I potenti del mondo arriveranno a Roma. “Una città blindata dove sarà difficile muoversi”, scrive Bruno Tucci su Blitz Quotidiano. “In piazza migliaia fra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Tutti per dare l’estremo addio al papa degli umili. Sarà una cerimonia semplice, così la voleva il pontefice, ma proprio per questo più vicina a quelli che non desiderano falsità e lacrime facili”. Ma questo articolo mette nella sua mira anche le molte polemiche nate da questo evento, tra destra e sinistra ma non solo, perché anche dentro la Chiesa, le polemiche, non mancano. “Quella del cardinale Angelo Becciu che vorrebbe partecipare al voto, anche se condannato. Il segretario di stato della Santa Sede risponde con un ‘no assoluto’ e lui replica che Bergoglio lo avrebbe fatto entrare in Conclave”. Per leggere tutto l’articolo di Tucci cliccare al link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

La lista dei possibili candidati a succedere a Papa Francesco

Il Conclave si terrà tra il 5 ed il 10 maggio. I cardinali dovranno eleggere il nuovo Papa che succederà a Francesco. La Cappella Sistina il luogo delle scelte. Ma chi sono i possibili candidati? In questo articolo pubblicato su Blitz Quotidiano a firma di Maria Vittoria Prest viene stilata una lista di ben 11 candidati. Si comincia con Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, fino ad arrivare a Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo di Manaus. Una lista importante, dove dentro ci sono italiani e stranieri. Ma come si sceglie il Papa nel Conclave? “Il termine conclave deriva dal latino e significa ‘con una chiave’. Deriva da una tradizione iniziata nel XIII secolo, in cui i cardinali venivano rinchiusi per costringerli a decidere il più rapidamente possibile e limitare le interferenze esterne”. In questo articolo su Blitz Quotidiano tutta la procedura che il Conclave dovrà seguire.

BlitzQuotidiano

 

 

Cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco

Sabato 26 aprile si terranno i funerali di Papa Francesco. Il Consiglio dei Ministri ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale. Sono cominciate le polemiche, o meglio, se ne sono aggiunte delle altre, perché il ministro della Protezione Civile Musumeci, in riferimento al 25 aprile,  ha dichiarato che “tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”.  E sulla parola ‘sobrietà’ si è scatenata la contrapposizione tra destra e sinistra. Ma cosa vuol dire lutto nazionale? “Le bandiere dei palazzi pubblici resteranno a mezz’asta e gli eventi ufficiali del governo saranno ridotti. I giorni di lutto impattano con le celebrazioni del 25 aprile. La tradizionale cerimonia al Milite ignoto di Roma con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e i ministri del suo governo resta al momento confermata”. Ovviamente stop alle partite di seri A per sabato. Il ministro Musumeci nominato commissario straordinario.

BlitzQuotidiano

 

 

Funerali Papa Francesco, un doppio schermo antiaereo sull’intera Italia centrale

I funerali di Papa Francesco rappresentano un evento molto complicato dal punto di vista della sicurezza. In questo articolo pubblicato su Repubblica si legge che verrà attivato un “un doppio schermo antiaereo sull’intera Italia centrale”. E questo la dice lunga sui timori ed i rischi legati a questo che a tutti gli effetti è un evento globale. “A largo della costa laziale verrà schierato uno dei due cacciatorpediniere della Marina, che sono specializzati nella difesa antiaerea. Sono dotati del sistema radar più potente della nostra flotta – S1850M – che sorveglia un raggio di quattrocento chilometri. In quest’area può avvistare, classificare e seguire fino a mille bersagli contemporaneamente in maniera automatica: in pratica, tiene sotto controllo l’Italia centrale, riuscendo a individuare anche velivoli stealth e – a distanze ridotte – missili balistici nella fase di rientro dall’esterno dell’atmosfera”. Massimi sistemi di sicurezza per i potenti del mondo che arriveranno a Roma.

laRepubblica

 

 

Il testamento di Papa Francesco

Papa Francesco ed il suo testamento. Il documento è stato reso noto dalla Santa Sede. Questa che segue è una porzione del testo presa da un articolo pubblicato su Blitz Quotidiano. “Nel Nome della Santissima Trinità. Amen. Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura. La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura”.

BlitzQuotidiano

 

 

Papa Francesco ha donato tutti i soldi che aveva nel suo conto personale ai detenuti

La Santa Sede ha reso noto il testamento di Papa Francesco. Su Blitz Quotidiano si legge che Monsignor Benoni Ambarus, Vescovo con delega alle carceri “che Bergoglio ha voluto accanto a sé per l’apertura della Porta Santa della chiesa del Padre Nostro nel carcere dei Rebibbia” ha raccontato a Repubblica che “fino a pochi giorni fa, il Santo Padre trascinava il suo corpo a Regina Coeli, per urlare al mondo, con tutta la sua forza, la necessità di prestare attenzione ai detenuti. Gli ultimi suoi averi li ha donati a loro, 200mila euro dal suo conto personale”. Monsignor Benoni ha raccontato il modo in cui è nata la donazione: “Quando ho chiesto un contributo, mi ha detto che le finanze erano terminate. Poi ha aggiunto: ‘Non preoccuparti, ho qualcosa nel mio conto’. Ha inviato 200 mila euro di tasca sua”. Tutto l’articolo al link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

Quanto guadagna un Papa?

La Santa Sede ha comunicato i contenuti del testamento di Papa Francesco. Si è pure letto in questi giorni che il Papa ha donato tutti i soldi che aveva sul suo conto, 200mila euro, ai detenuti. Ma quanto guadagna il Papa? “Il Papa avrebbe diritto a uno stipendio mensile simbolico che si aggira attorno ai 2.500 euro al mese. Ma Jorge Mario Bergoglio ha scelto di rinunciarvi fin dal primo giorno del suo pontificato nel 2013. Anche sotto questo aspetto quindi, il pontificato di Papa Francesco è stato davvero unico”, si legge in questo articolo pubblicato su Blitz Quotidiano. “Il vescovo di Roma non ha rinunciato solo allo stipendio ma anche a vari privilegi formali con uno stile di vita che ha spiazzato persino i suoi collaboratori più vicini: questo Papa è stato fedele alla scelta di chiamarsi Francesco”. I cardinali percepiscono invece 5000 euro.

BlitzQuotidiano

 

 

Il Camerlengo Farrell presiede la Sedes Vacans

La notizia della morte di Papa Francesco è stata data dal camerlengo, cardinale Kevin Farrel. “Alle 7.35 il vescovo di Roma Francesco è tornato alla casa del Padre” ha annunciato il Camerlengo con profondo dolore. “La sua vita intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio uno e trino”. Parole pronunciate dal Camerlengo quasi in punta di piedi, che hanno commosso il mondo intero nel giorno di pasquetta. Adesso sarà lui, il camerlengo, cardinale Kevin Joseph Farrell, che ricopre l’incarico dal 14 febbraio del 2019, a dover presiedere la sede vacante fino all’elezione del nuovo Papa.

BlitzQuotidiano

 

 

Papa Francesco morto per le conseguenze di un ictus cerebrale

Papa Francesco è deceduto per ictus cerebrale. Era stato ricoverato al Policlinico Gemelli per 38 giorni a causa di una polmonite bilaterale che lo aveva fortemente debilitato. Tornato il 23 marzo in Vaticano, il Papa stava portando avanti una riabilitazione molto complicata, fino alle prime ore della Pasquetta, quando un ictus cerebrale ne ha provocato il coma e poi la morte a causa di un collasso cardiocircolatorio irreversibile. A Pasqua Francesco aveva fatto il giro di Piazza San Pietro in Papamobile per l’ultimo bagno di folla. Dunque, Papa Francesco è morto per le conseguenze di un ictus. “Dopo la sua dipartita è cominciato il rito della constatazione della morte, che si è svolto nella cappella di Santa Marta. Oltre alla lettura del certificato di morte e all’atto convalidato dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo, si sono svolte le preghiere previste dall’Ordo funerario. Per leggere l’articolo di Blitz Quotidiano cliccare nel link qui sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

Gli ultimi minuti di Papa Francesco, parla il primario Sergio Alfieri

Intervistato dal Corriere della Sera, Sergio Alfieri, primario di chirurgia oncologica addominale del policlinico Gemelli, coordinatore dei medici del Papa durante il suo ricovero, ha raccontato gli ultimi minuti di Francesco. “Lunedì alle 5,30 circa mi ha chiamato Strappetti: ‘Il Santo Padre sta molto male dobbiamo tornare al Gemelli’. Ho preallertato tutti e venti minuti dopo ero lì a Santa Marta, mi sembrava tuttavia difficile pensare che fosse necessario un ricovero. Sono entrato nella sua stanza e lui aveva gli occhi aperti. Ho constatato che non aveva problemi respiratori e allora ho provato a chiamarlo però non mi ha risposto. Non rispondeva agli stimoli, nemmeno quelli dolorosi. In quel momento ho capito che non c’era più nulla da fare. Era in coma”. In questo articolo di Blitz Quotidiano, che riporta l’intervista del Corriere della Sera al primario Alfieri, la dolorosa ricostruzione di quelle drammatiche ore.

BlitzQuotidiano

 

 

La Meloni ed il suo rapporto oltre i ruoli con Papa Francesco

In un colloquio con il Messaggero la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che l’ultimo incontro con il pontefice l’ha avuto lunedì scorso. “L’ho visto molto affaticato”, dice la Meloni, “per questo non mi sono trattenuta a lungo con lui. Nonostante le condizioni di salute precarie, non aveva perso il consueto senso dell’umorismo”. In questo articolo su Blitz Quotidiano si legge che “la premier spiega che il Pontefice ‘sdrammatizzando sulle sue condizioni di salute, si era poi raccomandato con me: ‘Non perda il senso dell’umorismo, mai. Mi raccomando, ci rida sopra un po’ su’, un consiglio che amava ripetermi spesso. Ci davamo del lei, nonostante un rapporto ormai consolidato, un rapporto che, posso dirlo con una certa convinzione, andava oltre quello tra un Pontefice e un Presidente del Consiglio”. La Presidente del Consiglio rivela quindi la natura del sue legame con Papa Francesco, qualcosa in più di quel che pensavamo che fosse.

BlitzQuotidiano

 

 

Papa Francesco commemorato alla Camera dei Deputati

Papa Francesco è stato commemorato alla Camera dei Deputati. Erano presenti, oltre alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche i due vicepresidenti, i ministri Salvini e Tajani. La commemorazione è cominciata con gli interventi del Presidente del Senato, La Russa, e quello della Camera, Fontana. Poi si sono susseguiti gli interventi dei vari rappresentanti dei gruppi politici, mentre la chiusura è stata della presidente Meloni. “È stato il papa degli ultimi, degli invisibili, dei poveri, delle periferie fisiche ed esistenziali, ha restituito voce a chi non l’aveva anche rompendo gli schemi perché diceva non devi avere paura di andare controcorrente se devi fare una cosa buona, Così, il papa venuto da lontano è entrato nel cuore delle persone” ha detto la premier. “Continuerà a sorriderci e a guidarci. A Dio Papa Francesco”. Al link qui sotto l’articolo del Corriere della Sera nel quale sono riportati gli interventi dei vari rappresentanti politici.

CorriereDellaSera

 

 

Papa Francesco commemorato alla Camera dei Deputati. Scontri ed ipocrisia

Alla Camera dei Deputati si è tenuta la commemorazione di Papa Francesco. Non è stato un bel sentire. Comunque, questa è la politica italiana di oggi. In questo articolo pubblicato su Blitz Quotidiano si legge che “anche in questa occasione sono emerse le enormi fratture della politica italiana. Se per Matteo Renzi che ha citato Fabrizio De André (“Nel vedere quest’uomo che muore, madre io provo dolore, madre ho imparato l’amore”), c’è stato un applauso bipartisan, alla fine del discorso di Elly Schlein, secondo cui il Pontefice defunto “non merita l’ipocrisia” di chi “deporta i migranti”, Giorgia Meloni si è messa la mano sul volto”. Forse diventa inutile anche meravigliarsi. Nemmeno davanti alla morte di un Papa la nostra politica ha saputo dare un colpo d’ala, uno scatto di orgoglio. Niente. Dibattito quasi inutile. Per leggere tutto l’articolo di Lorenzo Briotti cliccare al link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

Netanyahu non fa le condoglianze per la morte del Santo Padre

La morte di Papa Francesco ha suscitato un’onda di commozione globale. Ma in alcuni Paesi del mondo quest’onda si è fermata. È il caso di Israele dove il ministero degli Esteri di Gerusalemme ha ordinato che venissero cancellati tutti i post di cordoglio per la morte del Papa. Il rapporto con Francesco non si incrina adesso. “Proprio nell’ultimo anno e mezzo l’idillio tra il pontefice e Israele è andato in frantumi. In una telefonata del novembre 2023, un mese dopo il massacro di Hamas, Bergoglio parlando al telefono con il presidente israeliano Isaac Herzog gli disse che è ‘vietato rispondere al terrore con il terrore’. “La distanza sì è ampliata nel giorno in cui il Papa ha chiesto un’indagine per genocidio nella Striscia. Così Netanyahu lunedì è stato l’unico leader del Medio Oriente a non scrivere un messaggio di condoglianze per la morte del Santo Padre”.

BlitzQuotidiano

 

 

Papa Francesco ogni giorno chiamava a Gaza City per sincerarsi delle condizioni della comunità

Dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza il Papa ogni giorno chiamava la chiesa della Sacra Famiglia di Gaza City per sincerarsi delle condizioni della comunità. “A pochi giorni dalla morte di Jorge Mario Bergoglio”, si legge su Blitz Quotidiano, “padre Gabriel Romanelli, parroco dell’unica parrocchia cattolica nella Striscia, ci restituisce un ritratto intimo del pontefice, che dall’inizio del conflitto, ogni sera, intorno alle 20.00, chiamava la chiesa, restando in linea ben quindici minuti”. Non solo, “Bergoglio voleva anche andare fisicamente a Gaza, perché quella chiamata quotidiana non era per lui sufficiente a esprimere la sua vicinanza alla popolazione colpita dalla guerra. A rivelarlo nelle scorse ore è stato Lucio Brunelli, scrittore e giornalista, ex vaticanista del Tg2, che ha avuto sempre un rapporto diretto con Bergoglio, fin dai tempi in cui era cardinale a Buenos Aires. Anche se anziano, malato e in carrozzina, il papa era pronto a intraprendere questo viaggio”.

BlitzQuotidiano

 

 

25 Aprile 2025, 80° anniversario della Liberazione

25 Aprile 2025, 80° anniversario della Liberazione. Quest’anno gli strani destini che percorre la Storia hanno sovrapposto questa giornata di ricordo con il lutto per la morte di Papa Francesco. Il Governo Meloni ha suggerito “sobrietà” per le celebrazioni, provocando un’immediata reazione di protesta di tutte le forze di opposizione e non solo. Si legge su Blitz Quotidiano che “due Comuni bresciani hanno annullato le celebrazioni del 25 aprile. Sono Ono San Pietro e Cividate Camuno, entrambi in Vallecamonica ed entrambi a guida centrodestra”. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha stigmatizzato l’invito del governo alla sobrietà: “Il 25 aprile non è che beviamo e quindi dobbiamo essere sobri. È una giornata di mobilitazione e di lotta”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha confermato la sua presenza a Genova, dove la Liberazione avvenne tra la notte del 23 aprile e la serata del 26 aprile. Per leggere l’articolo di Blitz Quotidiano cliccare sul link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

25 Aprile “sobrio”. E’ polemica alla vigilia delle celebrazioni per 80° anniversario della Liberazione

Sabato si terranno i funerali di Papa Francesco. Il Consiglio dei Ministri ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale e, con riferimento al 25 Aprile, ha messo per scritto che “tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circonda impone a ciascuno”. Su questa frase, e soprattutto sulla parola ‘sobrietà’ si sono scatenate le polemiche. Il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, intervistato da Repubblica, ha dichiarato che “non c’era bisogno” dell’invito alla sobrietà . E poi ha aggiunto che “sobrietà mi sembra una parola generica: la scomparsa di Francesco è una grave perdita per laici e cattolici in particolare per gli antifascisti – rimarcati – che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale”. Anche quest’anno sarà un 25 Aprile di polemiche, e dispiace, perché nell’80° anniversario della Liberazione,  la Storia del nostro Paese, avrebbe meritato qualcosa di diverso.

BlitzQuotidiano

 

 

Il 25 Aprile del 1945 era cominciato prima.

Sul Fatto Quotidiano è stato pubblicato un articolo molto interessante in riferimento all’80° anniversario del 25 Aprile. In sintesi ci si domanda perché la Liberazione è avvenuta proprio in questo giorno. “Il 25 aprile inizia il 24. Niguarda, quartiere operaio a Nord di Milano, alza le barricate, requisisce edifici e armi ai fascisti e si libera prima del resto della città che da incubatrice del regime è diventata capitale della Resistenza. Il 25 aprile comincia il 23: Genova lancia la sua ultima battaglia e diventa l’unica città d’Europa a costringere alla resa un comando tedesco senza l’intervento degli eserciti alleati. L’alba del 25 aprile è il 20 quando i nazisti scappano da Bologna, seguiti come per abitudine dai fascisti, dopo 12 giorni di combattimenti: dopo poche ore sfilano gli uomini della Resistenza, reparti polacchi, carri armati americani”. Le date nella Storia sono fondamentali ma molte volte occorre approfondire per avere una conoscenza migliore di un evento, e chissà, una memoria condivisa.

ilFattoQuotidiano

 

 

25 Aprile 2025, a Romano di Lombardia è vietato cantare Bella ciao

“A Romano di Lombardia in provincia di Bergamo è arrivato l’invito a ‘svolgere tutte le manifestazioni pubbliche in modo sobrio e consono alla circostanza’ per il lutto nazionale per la morte del Papa. La decisione si è però tradotta nel divieto di cantare Bella ciao alla sfilata del 25 aprile”. Lo si legge su Blitz Quotidiano che ha ripreso il racconto pubblicato sul Corriere della Sera in merito alla nota firmata dal presidente del consiglio comunale, il leghista Paolo Patelli, in cui viene prescritto di non effettuare “brani musicali, inni e canti ad eccezione del Silenzio e dall’Attenti” nelle prime tappe della sfilata. A sua volta l’Anpi locale ha risposto che “si potrà impedire alla banda di suonare Bella ciao ma non ai cittadini di cantarla”. Ancora una volta il 25 Aprile si colora di polemiche. Siamo un Paese che non ha fatto i conti con il passato.

BlitzQuotidiano

 

 

La partita dei dazi con gli Stati Uniti si gioca anche su armi ed energia

Cosa si può dire sul bilaterale Usa-Italia della passata settimana? Difficile sapere cosa sia venuto fuori con precisione. Sicuramente oltre ai sorrisi e agli abbracci, esiste la sostanza delle cose. Di certo, l’Italia ha garantito, come prima cosa, che nel 2025 raggiungerà il target del 2% per la NATO relativo alle armi. È stato lo stesso ministro Giorgetti a dichiararlo prima che la Meloni partisse per gli Stati Uniti. E non è un impegno da poco né indolore per le casse dello Stato. Si parla di ben 10 miliardi di euro. Durante il bilaterale tenutosi alla Casa Bianca tra la Meloni e Trump, il presidente americano ha affermato che gli “Stati Uniti con l’Europa raggiungeranno un accordo commerciale al 100%”. Affermazione non da poco, soprattutto per un presidente con il suo temperamento. Forse abbiamo promesso anche altro, magari l’acquisto di gas naturale liquefatto. La partita commerciale si gioca su questi tavoli.

FinancialTimes

 

 

Il rapporto tra Meloni e Trump è utile per qualcuno?

Il New York Times ha seguito, come molte altre testate internazionali, il bilaterale tra Stati Uniti e Italia tenutosi la passata settimana alla Casa Bianca. E nel suo articolo ha sottolineato come la presidente italiana, Giorgia Meloni, abbia mantenuto in questo incontro la posizione a favore dell’Ucraina, continuando ad affermare che questo conflitto militare è stato cominciato dalla Russia. Posizione quest’ultima che contrasta con quella di Trump, notoriamente solidare invece con Putin. Tuttavia, il giornale newyorchese ha evidenziato come abbiamo prevalso complimenti e sorrisi da parte del tycoon. Il presidente americano ha poi accettato l’invito a recarsi a Roma, lasciando però in dubbio la sua volontà di incontrare in questa visita la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Ma resta da vedere”, si domanda il New York Times, “che cosa questa relazione speciale può portare all’Italia e ancora meno all’Europa”. La vera domanda è questa.

NewYorkTimes

 

 

Stati Uniti contro Cina è il vero scontro globale

Il vero scontro è tra Stati Uniti e Cina. In questa partita tra i due grandi imperi entra anche l’Europa. Vi tolgo i dazi se vi schierata dalla mia parte, potrebbe proporre Trump. Tutto può succedere. Di certo c’è che “nel 2024 gli Stati Uniti hanno esportato in Cina merci per un valore di 143 miliardi di dollari e hanno un deficit commerciale di 295 miliardi di dollari”. Lo si legge in questo articolo su Aljazeera. “Per porre un freno a questa situazione, il presidente Donald Trump ha aumentato i dazi doganali fino a un livello mai visto prima, pari al 145%, nei confronti della Cina, che ha risposto con tasse del 125% sui prodotti statunitensi. Mentre Trump ha sospeso i dazi sulla maggior parte dei Paesi per 90 giorni, la Cina non rientra nella lista, il che non fa che aumentare le tensioni tra i due Paesi”.

Aliazeera

 

 

Effetto dazi, produrre negli Stati Uniti non è così semplice e scontato

Ci sono molte ragioni per la quali Trump ha deciso di sfoderare l’arma della guerra commerciale dei dazi. Una di queste ragioni è il tentativo di portare la produzione negli Stati Uniti. Blitz Quotidiano riprende un articolo della Reuters a firma di Tassilo Hummel e Waylon Cunningham, secondo il quale “Vuitton scopre la scarsa qualità degli operai americani. Il nuovo stabilimento LVMH in Texas è uno dei peggiori di Luis Vuitton. La fabbrica, che produce borse da 1.500 dollari in su, ha difficoltà a formare i lavoratori. La qualità sarebbe così bassa che le borse difettose vengono triturate sul posto e trasportate via con i camion”. Questa notizia ci dice molto. Non basta un’aggressiva politica commerciale per risolvere i problemi economici di un Paese come gli Stati Uniti. I problemi sono complessi e l’eventuale impreparazione degli operai americani potrebbe essere un grosso limite alle ambizioni del tycoon.

BlitzQuotidiano

 

 

La Ue multa Apple e Meta, tensioni tra Bruxelles e la Casa Bianca

Il clima delle relazioni tra gli Stati Uniti e Europa non volge verso il meglio, anzi, la situazione sembrerebbe sfuggire dalle mani delle diplomazie. L’ultima occasione di scontro è stata la multa da oltre 700 milioni di euro che Bruxelles ha inflitto alle statunitensi Apple e Meta. La Casa Bianca ci ha messo un secondo per reagire, definendo queste sanzioni “una nuova forma di estorsione economica”. Sempre la Casa Bianca ha poi aggiunto che queste multe non verranno tollerate. Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Brian Hughes ha affermato che “le normative extraterritoriali che prendono di mira e danneggiano specificatamente le aziende americane, soffocano l’innovazione e consentono la censura, saranno riconosciute come barriere commerciali e una minaccia diretta a una società civile libera”. Parole che non avvicinano e che anzi buttano benzina sul fuoco, soprattutto alla luce della guerra commerciale dei dazi scatenata dagli Usa.

ilFattoQuotidiano

 

Segretario di Stato americano Rubio: “L’Ucraina non è la nostra guerra”

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che gli Usa dovranno valutare se la pace tra Ucraina e Russa è fattibile o meno, perché “gli Stati Uniti hanno altre priorità”. Una dichiarazione che ha un peso molto importante, perché fa intravedere la possibilità di un disimpegno della presidenza Trump qualora il raggiungimento della pace diventasse più difficile. Lo scenario che si aprirebbe in tal caso, sarebbe veramente incerto e pericoloso, soprattutto per l’Europa, che si troverebbe ‘sola’ con una guerra fuori dalla porta di casa che va avanti dal 2022. Su Blitz Quotidiano si legge che Rubio ha poi aggiunto che “Se non è possibile, se siamo così distanti, allora penso che il presidente sarà probabilmente arrivato al punto in cui dirà che abbiamo finito. Non è la nostra guerra. Non l’abbiamo iniziata noi. Gli Stati Uniti hanno aiutato l’Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra”.

BlitzQuotidiano

 

 

Terre rare, Ucraina e Usa firmano un accordo preliminare

Certo, siamo ancora ai preliminari di un’intesa più importante, però, su Italia Oggi si legge che “Ucraina e Stati Uniti hanno firmato un memorandum d’intesa volto a concludere un accordo più ampio sull’accesso alle risorse naturali e ai minerali critici dell’Ucraina. Il documento, come annunciato su X dalla ministra dell’Economia di Kiev, Yulia Svyrydenko, rappresenta un passo avanti verso un accordo di partenariato economico e la creazione del Fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina”; e sicuramente è un passo in avanti, soprattutto se si pensa alla sceneggiata tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca che aveva allontanato le due posizioni, ma è altrettanto evidente che i negoziati procedono troppo lentamente. In occasione del bilaterale con la Meloni, il presidente americano Trump ha affermato che “Non ritengo Zelensky responsabile, ma non sono esattamente entusiasta del fatto che quella guerra sia iniziata”. Forse qualcosa sta cambiando?

ItaliaOggi

 

 

Zelensky e Trump, si riaccende la tensione tra i due

Ancora tensioni tra Zelensky e Trump. È saltato il vertice di Londra, nel quale, presumibilmente, si sarebbero dovuti fare alcuni passi in avanti. Sul Fatto Quotidiano si legge che “I delegati americani speravano di tornare a Washington con l’ok di Kiev a quella che viene descritta come ‘l’offerta finale’ del presidente Donald Trump per porre fine al conflitto. Invece è finita con altra tensione tra i due presidenti e un nuovo ultimatum del tycoon all’Ucraina che, spiega, se continua con questo atteggiamento ‘combatterà altri tre anni e perderà ciò che gli resta del Paese’. Una situazione che poi è diventata ancora più difficile dopo il bombardamento russo su Kiev di ieri notte che ha provocato nove morti. C’è pure un altro tema sul tavolo: gli Stati Uniti potrebbero decidere di ritirarsi dalla trattativa e lasciare all’Europa i destini della pace. Chissà, forse potrebbe essere la cosa migliore e riporterebbe l’Europa al centro del proprio destino.

ilFattoQuotidiano

 

 

Guerra in Ucraina, Donald Trump dice di avere un accordo con la Russia

Trump aveva rivendicato in campagna elettorale che avrebbe fatto finire in un lampo la guerra in Ucraina. Invece la situazione è sempre più complicata. Adesso però sembrerebbe esserci una piccola svolta, si fa per dire. “Donald Trump ha detto di credere di aver raggiunto un “accordo con la Russia” per porre fine alla guerra in Ucraina, dichiarando che ora deve ottenere il via libera del presidente ucraino: “Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, ma finora è stato più difficile”.  Trump ha proseguito: “Pensavo che sarebbe stato più facile trattare con Zelensky. Ma va bene. Va bene, ma penso che abbiamo un accordo con entrambi. Io non ho preferenze. Non voglio averne. Voglio solo concludere un accordo. Voglio salvare le loro vite”.  La realtà ci dice di un conflitto che continua a seminare morte e disperazione. Tutto l’articolo di Lorenzo Briotti nel link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

Mosca attacca Kiev, 12 morti, 90 feriti, almeno 10 i dispersi

Donald Trump sembrerebbe essere fiducioso sulla possibilità di raggiungere la pace in Ucraina. Dice di avere un accordo con Mosca ma che è difficile negoziare con Kiev. Intanto Putin porta avanti la sua offensiva. “Dodici morti, 90 feriti, almeno 10 dispersi sotto gli edifici colpiti” si legge sul Fatto Quotidiano. “Due bambini risultano dispersi sotto le macerie della loro abitazione nel quartiere Svyatoshyn, il più colpito della capitale, ha reso noto il ministro dell’Interno, Ihor Klymenko. Mosca, da parte sua, sostiene di avere preso di mira industrie del settore militare. I bombardamenti, ha affermato in una nota il ministero della Difesa, hanno colpito “imprese nei settori dell’aviazione, dei missili e dello spazio, dell’ingegneria meccanica e dei veicoli blindati, nonché per la produzione di carburante per missili e polvere da sparo”. La guerra è questa, morte e propaganda. “Volodymyr Zelensky, che è atterrato all’alba a Pretoria, ha deciso di abbreviare la sua visita ufficiale in Sudafrica per tornare in patria”.

IlFattoQuotidiano

 

 

L’Europa accelera sul riarmo degli Stati membri

L’Europa va avanti sul piano di riarmo degli Stati membri. E lo fa nonostante il voto contrario all’unanimità della commissione giuridica dell’Eurocamera. Sul Fatto Quotidiano si legge che “Ursula von der Leyen tira dritto, ignora il parere legale del Parlamento e il voto della commissione giuridica e ribadisce: la proposta legislativa Safe, parte del piano ReArm Eu volta ad istituire prestiti fino a 150 miliardi di euro destinati a rafforzare l’industria della difesa dell’Ue, verrà approvata solo da Commissione e Consiglio, senza il parere dell’Eurocamera. Una decisione che rischia di scatenare una guerra tra la Commissione europea e la Plenaria di Strasburgo, principale organo rappresentativo dell’Unione”. Le forze politiche contrarie al riarmo si stanno facendo sentire. Se prima c’era solo, si fa per dire, un problema di contenuti, adesso c’è pure una questione di metodo ad accendere gli animi. L’articolo del Fatto Quotidiano al link qua sotto.

ilFattoQuotidiano

 

 

Il Parlamento europeo da il primo via libera al Programma per l’industria della difesa

Sul riarmo degli Stati membri dell’Europa, “il Parlamento europeo ha dato il suo primo via libera al Programma per l’industria europea della difesa (Edip) proposto dalla Commissione che mira a dettare tempi e quote di investimento nel settore e disegna così la strategia futura dell’Unione nel campo della produzione e sviluppo dei sistemi d’arma e di Difesa, con un fondo da 1,5 miliardi di euro dal bilancio Ue per il periodo 2025-2027 per il sostegno all’industria e agli appalti congiunti”. Lo si legge in questo articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano. Ancora una volta le forze politiche italiane si dividono. La politica estera continua ad essere la bestia nera. Maggioranza ed opposizione fanno fatica a fare scelte non divisive. Anche in questo caso hanno votato favorevole il Pd, mentre contrari al piano di sono espressi gli eletti di Lega, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

ilFattoQuotidiano

 

Bruxelles accelera l’attuazione del ‘Patto sulle migrazioni’

La presidente della Commissione von der Leyen aveva garantito che l’Europa avrebbe impresso un’accelerazione sul ‘Patto sulle migrazioni’. L’accelerazione è arrivata: adesso, gli Stati membri che vorranno farlo, potranno anticipare alcune misure chiave del Patto sulle migrazioni che altrimenti entrerebbero in vigore tra più di un anno, nel giugno del 2026. Su Blitz Quotidiano si legge che “Bruxelles ha inoltre stilato un primo elenco di ‘Paesi di origine sicuri’ a livello comunitari, obbligatoriamente valido per tutti gli Stati membri”. È importante dire che tra i Paesi sicuri adesso c’è anche l’Egitto ed il Bangladesh “che invece erano stati considerati non sicuri dal Tribunale di Roma, il quale nei mesi scorsi non aveva convalidato il trattamento dei migranti portati in Albania rimettendo la decisione alla prossima pronuncia della Corte europea di Giustizia”. A questo punto diventa fondamentale la decisione finale della Corte, perché potrebbe legittimamente esprimere parere contrario a quanto stabilito da Bruxelles.

BlitzQuotidiano

 

 

Generali firma con i sindacati il rinnovo del contratto integrativo per altri due anni

Generali firma l’accordo con i sindacati Uilca, Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca, Fna e Snfia per il rinnovo del contratto integrativo per altri due anni. Molte le novità in arrivo. Il Corriere della Sera scrive che ci sarà un “aumento del contributo una tantum a 850 euro, più smartworking e flessibilità sull’orario di lavoro”. Il nuovo patto prevede tra l’altro “anche un incremento di 130 euro nella piattaforma welfare, l’arrotondamento del buono pasto di un euro a regime e l’aumento del contributo aziendale al fondo integrativo pensionistico dello 0,5% per gli assunti dopo il 1999 e dello 0,3% per quelli prima di quell’anno. Contestualmente verranno ritoccati all’insù i massimali della polizza sanitaria base mentre per tutte le neomamme e i neopapà, Generali si impegnerà a versare un contributo di 500 euro per tutti i nuovi nati: il denaro finirà in un conto corrente previdenziale fruttifero che potrà poi essere alimentato dai genitori”.

CorriereDellaSera

 

 

Poste Italiane segna il record: titolo a quota 17,09 euro

Periodo d’oro per Poste Italiane. Dopo lo storico ingresso in Tim come azionista di maggioranza, che ha riportato l’azienda in mani italiane dopo gli anni dei francesi di Vivendi, adesso arriva anche il record in Borsa. Si legge su Blitz Quotidiano che “il valore delle azioni di Poste Italiane a Piazza Affari, dopo aver già recuperato la scorsa settimana le perdite legate all’impatto sulle Borse della guerra dei dazi, torna oggi a segnare un nuovo record storico dalla quotazione del 2015”. Il titolo ha chiuso a quota 17,09 euro. Probabilmente proprio l’ingresso in Tim ha portato a questa fiducia dei mercati, perché si aprono molte possibilità per Poste Italiane, soprattutto nel rapporto con quei progetti che guardano all’innovazione tecnologia e alla comunicazione. Progetti che potrebbero avere anche un loro peso nell’ambito della sicurezza nazionale. In una fase nella quale i dazi fanno paura Poste Italiane vive il suo momento migliore.

BlitzQuotidiano

 

 

Trump potrebbe tagliare 40 miliardi di dollari al Dipartimento della Salute

In Italia la sanità è un tema molto delicato. Ma in America sono messi peggio di noi. Blitz Quotidiano ha riportato che “secondo il Washington Post, l’amministrazione di Donald Trump starebbe valutando di tagliare circa 40 miliardi di dollari di finanziamenti al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. Il giornale cita un documento di bilancio preliminare in suo possesso, una fonte quindi che possiamo giudicare come molto veritiera”. Sarebbe una scelta molto complicata da spiegare ai suoi elettori. “Viene da chiedersi come si possa attuare una politica del genere in un Paese che, pur essendo il più ricco del mondo se guardiamo al Pil, ha al suo interno enormi sacche di povertà e tassi legati a persone che non si curano vicini al terzo mondo. E pensare che Trump ha preso una montagna di voti dai settori della società più in difficoltà”. Per leggere tutto l’articolo cliccare sul link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

La Cina impazzisce per il caffè: ecco perché hanno comprato la Bialetti

La Cina è impazzita per il caffè. Su Blitz Quotidiano si legge che “la Cina, nazione di bevitori di tè, è stata contagiata dalla febbre del caffè, che ha spinto le catene di bar a una spietata competizione per conquistare nuovi clienti che va ben oltre il semplice taglio dei prezzi. Nascono nuove miscele sempre più bizzarre, tra cui caffellatte aromatizzati con anatra arrosto, uva o burro”. Addirittura è Wall Street Journal a fare il ritratto della situazione. “La catena leader di mercato si chiama Luckin: ha aperto 6.000 nuovi negozi lo scorso anno, circa uno ogni 90 minuti, e ha introdotto 119 nuovi prodotti, tra cui l’Americano frizzante alla mela (1,4 mele in ogni tazza), una miscela di succo di mela, soda frizzante e caffè americano”. Ecco perché i cinesi hanno comprato la Bialetti. Verrebbe da dire che è questa la nuova Cina con la quale il mondo si deve confrontare.

BlitzQuotidiano

 

 

Eni sigla nuovi accordi con il Regno Unito

Blitz Quotidiano ha pubblicato questo comunicato di Eni che “annuncia di aver perfezionato la chiusura finanziaria degli accordi con il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero del Regno Unito relativi al progetto Liverpool Bay CCS, tramite il quale la Società opera le attività di trasporto e stoccaggio di CO2 all’interno del Consorzio industriale HyNet”. La chiusura finanziaria degli accordi “avviene in seguito allo stanziamento complessivo di fondi da parte del Governo del Regno Unito per un importo di 21,7 miliardi di sterline destinati ai primi due cluster CCS del paese, tra i quali HyNet, nell’arco di un periodo di 25 anni”. Eni conferma così il suo importante ruolo, un player competitivo nel complesso quadro economico internazionale, e nella nuova frontiera dell’industria delle energie pulite e della transizione energetica. Per leggere tutto l’articolo di Blitz Quotidiano cliccare nel link qua sotto.

BlitzQuotidiano

 

 

Generali, eletto il nuovo Cda

I soci hanno votato il nuovo Cda di Generali. In questo articolo pubblicato su Italia Oggi si legge che “la lista presentata dall’azionista Mediobanca ha ottenuto il 52,383% del capitale presente in assemblea e vince con 10 posti in consiglio. La lista presentata dall’azionista Caltagirone ha ottenuto 36,8% del capitale presenti in assemblea e ottiene 3 consiglieri. La lista presentata da Assogestioni ha ottenuto il 3,67% e non ha diritto ad alcun consigliere”. Dunque un voto che esprime la volontà di non cambiare la strada intrapresa da Generali in questi ultimi anni. “L’assemblea degli azionisti di Generali ha premiato la “continuità” del lavoro svolto fino a oggi dall’amministratore delegato Philippe Donnet e il presidente Andrea Sironi, confermati per il prossimo triennio” si legge su Italia Oggi. Ma di sfumature ce ne sono molte, ed in questo articolo, che si può leggere al link qua sotto, sono tutte approfondite.

ItaliaOggi

 

 

Antonio Gramsci, modello culturale degli ideologi della destra americana

Antonio Gramsci, la sinistra l’ha dimenticato mentre la destra è stata capace di recuperarlo. Su Blitz Quotidiano si legge che “Antonio Gramsci è il modello culturale degli ideologhi della destra americana. Gli uomini che danno corpo e ispirazione alla politica di Donald si ispirano a Gramsci nel definire le loro battaglie culturali pur dall’altra sponda del mare delle ideologie. Non nelle idee ma nella tecnica di dominio culturale”. La riflessione di Sergio Carli su Blitz Quotidiano prende spunto da un articolo di Kevin T. Dugan pubblicato su Wall Street Journal proprio su questo argomento. “La scoperta di Antonio Gramsci come modello non è esclusiva americana. Già un anno fa, il ministro italiano della cultura Alessandro Giuli aveva pubblicato un libro, Gramsci è vivo, sulla lotta per la egemonia culturale”. Gramsci scrisse che “il vecchio mondo sta morendo, e il nuovo mondo lotta per nascere”, lui si che sapeva annusare l’aria.

BlitzQuotidiano