Papa Francesco ogni giorno chiamava a Gaza City per sincerarsi delle condizioni della comunità

Dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza il Papa ogni giorno chiamava la chiesa della Sacra Famiglia di Gaza City per sincerarsi delle condizioni della comunità. “A pochi giorni dalla morte di Jorge Mario Bergoglio”, si legge su Blitz Quotidiano, “padre Gabriel Romanelli, parroco dell’unica parrocchia cattolica nella Striscia, ci restituisce un ritratto intimo del pontefice, che dall’inizio del conflitto, ogni sera, intorno alle 20.00, chiamava la chiesa, restando in linea ben quindici minuti”. Non solo, “Bergoglio voleva anche andare fisicamente a Gaza, perché quella chiamata quotidiana non era per lui sufficiente a esprimere la sua vicinanza alla popolazione colpita dalla guerra. A rivelarlo nelle scorse ore è stato Lucio Brunelli, scrittore e giornalista, ex vaticanista del Tg2, che ha avuto sempre un rapporto diretto con Bergoglio, fin dai tempi in cui era cardinale a Buenos Aires. Anche se anziano, malato e in carrozzina, il papa era pronto a intraprendere questo viaggio”.

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