Che questo Conclave comincia in salita lo si sapeva. Sono molti i temi delicati che dovrà affrontare e le divisioni interne che negli ultimi anni non hanno trovato soluzione. È sufficiente leggere le dichiarazioni del cardinale Müller, riportate dal Fatto Quotidiano, per averne conferma. “Ogni Papa” ha dichiarato il cardinale, “deve servire la missione di San Pietro: è servus servorum Dei. Il futuro Papa non è un successore del suo predecessore ma un successore di Pietro. Tutti devono ricordarsi che siamo corpo mistico di Cristo e non una organizzazione internazionale umanitaria e sociale. Si è chiuso un capitolo nella storia della Chiesa. Chiaramente l’ultimo giudizio tocca a Dio, non possiamo giudicare le persone. Se parliamo del pontificato, invece, ci sono diverse opinioni. È unanime l’apprezzamento per l’impegno di Francesco con i migranti, i poveri e per superare le divisioni tra il centro e la periferia. Dall’altra parte, però, in alcuni momenti è stato un pò ambiguo”