Intervistato dal Corriere della Sera, Sergio Alfieri, primario di chirurgia oncologica addominale del policlinico Gemelli, coordinatore dei medici del Papa durante il suo ricovero, ha raccontato gli ultimi minuti di Francesco. “Lunedì alle 5,30 circa mi ha chiamato Strappetti: ‘Il Santo Padre sta molto male dobbiamo tornare al Gemelli’. Ho preallertato tutti e venti minuti dopo ero lì a Santa Marta, mi sembrava tuttavia difficile pensare che fosse necessario un ricovero. Sono entrato nella sua stanza e lui aveva gli occhi aperti. Ho constatato che non aveva problemi respiratori e allora ho provato a chiamarlo però non mi ha risposto. Non rispondeva agli stimoli, nemmeno quelli dolorosi. In quel momento ho capito che non c’era più nulla da fare. Era in coma”. In questo articolo di Blitz Quotidiano, che riporta l’intervista del Corriere della Sera al primario Alfieri, la dolorosa ricostruzione di quelle drammatiche ore.