Sabato si terranno i funerali di Papa Francesco. Il Consiglio dei Ministri ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale e, con riferimento al 25 Aprile, ha messo per scritto che “tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circonda impone a ciascuno”. Su questa frase, e soprattutto sulla parola ‘sobrietà’ si sono scatenate le polemiche. Il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, intervistato da Repubblica, ha dichiarato che “non c’era bisogno” dell’invito alla sobrietà . E poi ha aggiunto che “sobrietà mi sembra una parola generica: la scomparsa di Francesco è una grave perdita per laici e cattolici in particolare per gli antifascisti – rimarcati – che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale”. Anche quest’anno sarà un 25 Aprile di polemiche, e dispiace, perché nell’80° anniversario della Liberazione, la Storia del nostro Paese, avrebbe meritato qualcosa di diverso.