Il Fatto Quotidiano ha riportato questa notizia uscita sul New York Time secondo la quale Israele avrebbe colpito a maggio i siti nucleari iraniani, ma che Trump abbia stoppato l’attacco preferendo un nuovo tentativo di negoziato sull’arricchimento dell’uranio. “Il presidente degli Stati Uniti avrebbe preso la sua decisione dopo mesi di dibattito interno sull’opportunità di perseguire la diplomazia o sostenere Israele nel tentativo di rallentare la capacità della Repubblica islamica di costruire un ordigno atomico, in un momento in cui Teheran è stato indebolito militarmente ed economicamente dallo scontro a bassa intensità con Tel Aviv e da anni di sanzioni economiche occidentali”. Il dibattito all’interno della Casa Bianca avrebbe evidenziato le divergenze tra i cosiddetti ‘falchi’, più propensi all’attacco, e altri collaboratori invece scettici sul fatto che l’intervento militare potesse distruggere le ambizioni nucleari del paese. Per quanto riguarda Israele, erano pronti a colpire.