Il Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941, sognava uno Stato federale europeo

“Il Manifesto di Ventotene, citato oggi in piccola parte da Giorgia Meloni alla Camera, fu scritto nel 1941 da Altero Spinelli ed Ernesto Rossi, entrambi confinati sull’isola di Ventotene dal regime fascista. Il testo nacque dal confronto tra diversi antifascisti, tra cui Eugenio Colorni, il cui contributo fu fondamentale per la diffusione e la revisione del documento. All’epoca, l’isola ospitava circa 800 confinati politici: 500 comunisti, 200 anarchici e restanti principalmente giellini e socialisti”. Inizia così l’articolo di Filippo Limoncelli pubblicato su Blitz Quotidiano in merito al Manifesto di Ventotene. “Gli autori sostenevano la necessità di una forza politica autonoma dai partiti nazionali, troppo legati agli interessi interni per affrontare le sfide internazionali. Proponevano la creazione di uno Stato federale europeo con una propria forza armata e istituzioni capaci di garantire un ordine comune, mantenendo comunque l’autonomia politica dei singoli stati membri”. Al link qua sotto il testo integrale dell’articolo e del Manifesto.

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