Giorgia Meloni al Senato, tra divisioni interne ed equilibri internazionali

“Dopo il diplomatico e accorto intervento di Giorgia Meloni al Senato i casi sono due, ‘tertium non datur’ ci insegnavano i nostri saggi padri latini. O l’Italia volta pagina e si impegna a costruire una nuova Europa capace di essere protagonista e non semplice spettatrice; oppure rimarrà una Italietta che non avrà voce in capitolo in Europa e si limiterà ad essere una ruota di scorta degli Stati forti”. Questa è l’idea di partenza dell’articolo di Bruno Tucci su Blitz Quotidiano. Ma non solo. La riflessione di Tucci cerca di entrare nelle ragioni che hanno mosso l’intervento della Meloni. “Che cosa ha detto Giorgia Meloni sul difficile problema della difesa? È stata accorta sui sostantivi e sugli aggettivi da usare. Però ha aggiunto: ‘Rafforzare le difese non vuol dire soltanto comprare armi”. D’altronde un Paese che vive in una situazione internazionale così complicata ha pure il diritto di guardarsi intorno e di prendere i necessari provvedimenti”.

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