Il terremoto ai Campi Flegrei è dovuto al rialzamento del suolo, conseguente ai gas che fuoriescono dal magma. Una situazione ben conosciuta ma questa volta c’è più attenzione, dicono gli esperti, perché la velocità con la quale il suolo si sta sollevando è molto più rapida che in passato. “Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese” ha affermato la Direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Francesca Bianco. “Quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà. È in corso un’ulteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023. Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità, un segnale tipico di un eruzione”. Il Rione Terra di Pozzuoli è stata la zona dove il sisma si è fatto più sentire.