In America il sistema dei contrappesi di potere funziona. Un giudice federale degli Stati Uniti ha ordinato alla commissione Doge, presieduta da Elon Musk, di rendere rapidamente pubblici i suoi documenti. La sentenza emessa da questo giudice federale, Christopher Cooper, afferma un principio chiaro: “in base alle azioni intraprese fino ad oggi, l’USDS (nome ufficiale di Doge) sembra avere il potere non solo di rivedere i programmi federali, ma anche di rimodellarli drasticamente e persino di eliminarli del tutto”. Conseguentemente a questa pronuncia il Doge sarebbe da considerare ‘agenzia federale’ e quindi rientrerebbe nell’ambito di applicazione della legge sulla libertà di informazione, secondo la quale, ogni agenzia federale è obbligata a consegnare i proprio documenti a chiunque ne faccia richiesta. La politica si gioca anche sul filo del diritto, ma in questo caso sembrerebbero essere in funzione pesi e contrappesi che hanno il compito di garantire un sistema democratico.