In Siria il rischio di ricadere definitivamente nel caos è ormai molto alto. Le forze filo-governative stanno rispondendo senza nessuna titubanza alle insurrezioni della minoranza religiosa degli alawiti, rimasti fedeli al deposto presidente Bashar al-Assad. Le notizie che arrivano dalla Siria sono drammatiche: si parla addirittura di 1.093 civili uccisi e massacrati. Secondo un rapporto dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, la quasi totalità di questi morti apparterrebbero proprio alla minoranza musulmana alawita, vittime di esecuzioni sommarie effettuate dalle forse di sicurezza o da gruppi alleati. Una situazione che probabilmente è destinata a peggiorare. Ricordiamo che la forza islamista che governa il Paese è salita al potere l’8 dicembre del 2024, mentre il deposto presidente fuggiva probabilmente in Russia dall’amico Putin. Anche questo della Siria è un campo nel quale le forze internazionali stanno giocando un’altra partita dagli esiti incerti.