Con gli Stati Uniti che rivendicano il Canada e la Groenlandia, con la Russia che invece vorrebbe tutta l’Ucraina e non solo dentro ai propri confini, è normale pensare che anche le ambizioni cinesi verso Taiwan possano conoscere un nuove fervore. Vedremo se accadrà. Per adesso però ci sono alcuni sospetti che non fanno sperare per il meglio. È di questi giorni infatti la notizia di un cavo sottomarino in fibra ottica che collega Taiwan con le isole Penghu che sarebbe stato tranciato di notte nello Stretto. La Guardia Costiera ha fermato un mercantile con bandiera del Togo ed equipaggio cinese. L’imbarcazione era già stata avvistata alcuni giorni prima vicino al cavo. Non è ancora chiaro se trattasi di incidente o di un atto doloso. Quel che appare invece evidente è che anche in questa parte di mondo sale il nervosismo per un eventuale nuovo conflitto che potrebbe infuocarsi.