Il caso del software della società israeliana Paragon continua a fare rumore. I legali di Luca Casarini, fondatore della Ong Mediterranea, spiato da non si sa chi con il suddetto software tramite l’applicazione di WhatsApp, hanno presentato alla procura di Palermo un esposto per accurare se ci siano colpe dello Stato in merito ai fatti accertati. Altresì, il suddetto esposto vorrebbe fare luce anche sulle eventuali motivazioni che hanno portato a spiare Luca Casarini, e cioè se quest’ultime siano state prese per motivi legali o per le posizioni politiche del loro assistito.