La riforma della scuola, anzi l’eventuale proposta di modifica delle “Indicazioni Nazionali” tiene banco. Le domande sono molte. Ad esempio: è giusto riportare il latino alle scuole medie, seppur facoltativo? E lo studio della Bibbia alle elementari? E lo studio delle saghe nordiche sempre alle scuole elementari è un’innovazione utile? È una buona idea l’abolizione della geostoria? A queste domande c’è chi risponde di Sì, e c’è chi risponde di No. Come accade in questi casi il dibattito divide. Di certo possiamo dire che uscire dal ciclo scolastico con qualche nozione in più sulla storia del nostro Paese non è una prospettiva da ostacolare: confondere risorgimento con rinascimento non aiuta.