L’elezione per la seconda volta a Presidente degli Stati Uniti di Donald Trump sta provocando una serie di smottamenti nei vari campi della società americana. Uno di questi riguarda la rinuncia dei programmi DEI da parte di molte aziende, ovvero di tutte quelle iniziative aziendali volte a creare ambienti di lavoro più inclusivi, senza discriminazione di genere, etnia, culturale o di orientamento sessuale. Cambia il vento politico e quindi in molti si adeguano. A farlo per adesso sono state Amazon, Meta, McDonald’s, ma ce n’è una che sta andando in controtendenza: la Apple. Il Consiglio di amministrazione della Apple, capitanato da Tim Cook, ha infatti raccomandato gli azionisti di votare contro la proposta presentata da alcuni azionisti conservatori di eliminare questi programmi. La proposta verrà sottoposta al voto durante l’assemblea generale di Apple il 25 febbraio.