Medioriente in fiamme, Israele pronto ai raid contro l’Iran. Gli Usa prendono le distanze di Enrico Pirondini
RISCHIO ESCALATION – Tel Aviv tira dritto. Pressoché scontati i raid contro l’Iran . È la risposta “inevitabile”a Teheran per aver scatenato l’inferno di sabato notte. Gli USA hanno preso le distanze Rinviata l’invasione di Rafah.
- L’IRAN CONSIDERA LA QUESTIONE GIÀ CHIUSA – Teheran frena ma in caso di un attacco israeliano ha già pronta la risposta. L’Iran in ogni caso ha alzato le misure di difesa. E insiste: ”L’Iran non ha avuto altra scelta che esercitare il proprio diritto all’autodifesa”.
- ARSENALI IN DIFFICOLTÀ – Sia quello iraniano che israeliano “i magazzini di armi” si stanno svuotando. In una notte Tel Aviv ha speso 1,3 miliardi
- Netanyau è inquieto, le piazze ribollono contro di lui. Si teme una sua follia, già non parla con gli omologhi che predicano pazienza. Preoccupa sopratutto il suo piano che vede alcuni punti tremendi in testa ai quali c’è il bombardamento delle strutture in cui si arricchisce l’uranio e distruggere i laboratori in cui si progetta la bomba atomica iraniana.